Mykonos è sicuramente l’isola più conosciuta e movimentata dell’arcipelago delle Cicladi: i suoi locali e l’idea di un divertimento possibile a tutte le ore richiama ogni anno migliaia di giovani da tutta Europa.
É un’isola bellissima, ha piccole case bianche con fior, finestre e porte blu, mulini a vento, un sacco di piccole chiese, meravigliosi ristoranti e caffè.
Il suo mare calmo, l’acqua cristallina e le spiagge sabbiose poco frequentate durante la mattina ne fanno una meta ideale anche per le famiglie.
Ci sono spiagge per ogni gusto: dalle piccole calette, alle lunghe spiagge di sabbia dorate; dal pomeriggio si animano e la musica la fa da padrona trasformandole in discoteche all’aperto fino a notte fonda.
Mykonos è sicuramente l’isola più conosciuta e più movimentata dell’arcipelago delle Cicladi: i suoi locali e l’idea di un divertimento possibile a tutte le ore richiamano ogni anno migliaia di giovani da tutta Europa.
Ma Mykonos è anche altro: il suo mare calmo, l’acqua cristallina e le spiagge sabbiose poco frequentate durante la mattina ne fanno una meta ideale per le famiglie con bambini; ci sono spiagge di sabbia per ogni gusto: dalle piccole calette, alle lunghe spiagge dorate.
Dal pomeriggio le spiagge si animano e la musica fa da padrona trasformandole in discoteche all’aperto fino a notte fonda.
Qui l’aperitivo diventa un vero e proprio rituale che accompagna i giovani fino alle ore piccole.
A Mykonos tutto è permesso: la sua fama mondiale l’ha resa però un’isola più cara rispetto alle sue vicine.
Nel fare la valigia, ricordatevi di mettere qualche capo più pesante per la sera: qui il meltemi spesso sferza le serate.
Mykonos ha un aeroporto internazionale che accoglie voli diretti dall’Italia e voli nazionali da Atene.
Può essere raggiunta anche via mare dal Pireo in circa 4 ore e mezza e da Rafina in circa 3 ore.
In alta stagione vengono introdotti anche aliscafi e barche veloci, ma ricordiamo che nelle Cicladi il problema “meltemi” spesso blocca le barche veloci per il mare mosso, mentre i traghetti tradizionali, seppur più lenti, riescono a partire anche con condizioni di mare mosso.